Un must tra gli accessori: la cravatta

E' terminata l'estate, il periodo in cui molti uomini possono godere di una certa libertà nel proprio modo di vestire. Il rientro alla vita lavorativa per alcuni di loro significa infatti tornare ad indossare una sorta di divisa istituzionale consona all'ambiente e composta da più elementi ed accessori tra cui la cravatta.

Per alcuni uomini è un accessorio imprescindibile, amato e studiato, senza il quale ci si sente nudi, per altri è solo una costrizione dettata dalle convenzioni. Quello che di certo accomuna gli uni e gli altri è l'importanza di saperla annodare bene.

Già più di 100 anni fa Oscar Wilde si esprimeva con queste parole: "una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita".

Questo perchè quando si indossa una cravatta non si può sbagliare nodo, lasciandolo troppo lento o addirittura fatto male, è importante che sia perfettamente annodato e stretto al punto giusto. Del resto quando la giacca è tenuta chiusa, è proprio la parte del nodo l'unica in evidenza. Un nodo ben fatto permette anche alla cravatta di avere la lunghezza corretta, che non deve mai superare la cintura.

Per quanto riguarda i colori, è ovviamente preferibile cercare di creare armonia tra il colore dell'abito, quello della camicia e della cravatta. Osare con colori sgargianti non è mai consigliabile, meglio optare per i microdisegni, motivi inglesi classici o colori dalle tinta unita. Per le situazioni più informali sono adatte anche le cravatte in maglia e quelle in cashmere dai colori più caldi.